Il Life Cycle Assessment (LCA) rappresenta uno degli strumenti più efficaci per affrontare le sfide legate alla sostenibilità. Questa metodologia consente di esaminare l’intero ciclo di vita di un prodotto, processo o servizio, partendo dalla produzione fino allo smaltimento, valutando gli impatti ambientali in ogni fase.
Grazie a un approccio sistemico, disciplinato dagli standard della serie ISO 14040, l’LCA si configura oggi come una colonna portante delle strategie europee per la sostenibilità.
Che cos’è l’LCA?
LCA non è soltanto una tecnica, ma una prospettiva attraverso cui analizzare la complessità delle filiere produttive. Contrariamente a metodi che si concentrano su una sola fase, come la produzione o il riciclo, questa metodologia abbraccia l’intero ciclo di vita, evitando di “trasferire” gli impatti ambientali da una fase all’altra.
Perché l’LCA è fondamentale?
- Approccio proattivo: permette di prevedere gli impatti ambientali già in fase di progettazione, consentendo interventi mirati per ridurli. Ad esempio, nella progettazione di una bottiglia in plastica, si può optare per materiali più leggeri, riducendo le emissioni legate al trasporto.
- Individuazione delle priorità: evidenzia le fasi più critiche dal punto di vista ambientale. Per esempio, per un prodotto alimentare, l’impatto maggiore può derivare dalla coltivazione agricola, piuttosto che dal confezionamento.
- Comunicazione trasparente: fornisce dati oggettivi e quantificabili per dialogare con clienti e partner. Un esempio concreto è dichiarare quanta CO2 è stata risparmiata adottando un nuovo design.
- Base per certificazioni: l’LCA supporta certificazioni come l’EPD, sempre più richieste nei mercati globali.
LCA e Carbon Footprint: quali differenze?
Un elemento centrale nell’LCA è la Carbon Footprint, che misura le emissioni di gas serra associate a un prodotto o processo. Tuttavia, non tutte le emissioni sono uguali: l’LCA distingue tra carbonio fossile, derivante da fonti come petrolio e gas naturale, e carbonio biogenico, originato da risorse rinnovabili come il legno.
Perché questa distinzione è rilevante?
- Il carbonio fossile, intrappolato nel sottosuolo per milioni di anni, viene liberato in atmosfera con l’estrazione e combustione, contribuendo in modo significativo all’effetto serra.
- Il carbonio biogenico, invece, proviene da materiali che riciclano il carbonio atmosferico, come gli alberi che catturano CO2 durante la crescita. Tuttavia, anche qui il fattore tempo è determinante: un ciclo di vita vegetale dura decenni, mentre quello delle fonti fossili si estende per milioni di anni.
Come viene calcolato?
Le emissioni di vari gas serra, come CO2, CH4 e N2O, vengono convertite in un unico indicatore: i kgCO2eq. Questo valore, standardizzato, permette di confrontare facilmente l’impatto di diverse emissioni e semplificare l’interpretazione dei dati.
LCA: un metodo dinamico con limiti
Un punto debole dell’LCA è la sua natura statica: l’analisi fotografa un prodotto in un dato momento, senza considerare evoluzioni di materiali, fornitori o processi. Per mantenere aggiornato un LCA, è essenziale un coinvolgimento costante della filiera.
Esempio pratico:
Se un’azienda cambia fornitore di materie prime, i nuovi dati devono essere integrati nell’analisi tramite strumenti come il database Ecoinvent o attraverso una nuova valutazione sul fornitore stesso. Questo approccio richiede investimenti strategici, ma garantisce risultati più affidabili.
Passaporto di Prodotto e il futuro dell’LCA
Entro il 2026, in settori quali moda, arredamento e costruzioni, sarà obbligatorio fornire un passaporto di prodotto. Questo documento includerà dettagli tecnici e dati sugli impatti ambientali di ogni fase, dalla produzione al fine vita. Ad esempio, un divano potrà avere un QR code che fornisce informazioni su:
- Emissioni di CO2 generate nella produzione;
- Consumo di risorse idriche;
- Percentuale di materiali riciclati.
Conclusioni: perché adottare l’LCA?
L’LCA non è solo un adempimento normativo, ma rappresenta una straordinaria opportunità per innovare e ridurre l’impatto ambientale. In un contesto dove la sostenibilità è una necessità imprescindibile, strumenti come l’LCA supportano le aziende nel:
- Comprendere meglio i propri processi produttivi;
- Rafforzare la competitività sul mercato;
- Contribuire attivamente a un futuro più sostenibile.
Adottare una visione basata sul ciclo di vita è oggi essenziale per trasformare sfide globali, come il cambiamento climatico, in occasioni di crescita e innovazione.