Consulenza ambientale: CAM, LCA e Carbon Footprint per una sostenibilità integrata

Cosa intendiamo per sostenibilità ambientale?

È un concetto molto complesso, ma oggi giorno quanto più attuale. Temi come la circular economy e la sostenibilità, che sia essa ambientale, sociale o tecnologica sono sempre più attuali, discussi e presi in considerazione. Da chi? Senz’altro dai consumatori finali, ma ancora di più da chi fa impresa, da chi partecipa a gare di appalto o a bandi europei.

La sostenibilità ambientale ha come scopo il modo in cui si produce: l’efficienza con cui si consuma energia, sia essa rinnovabile o derivata da fonti fossili, la tipologia di materia prima utilizzata nel proprio processo produttivo, le emissioni (aria, acqua, suolo) che vengono generate, la quantità di trasporti organizzati in inbound e outbound, l’uso e lo smaltimento dei prodotti stessi.

Tutto questo, a seconda dell’ambito in cui si lavora, induce qualcosa nell’ambiente, in una catena di eventi così lunga e complessa che spesso non siamo in grado, in autonomia, di percepirla.

È qui che la consulenza viene in soccorso e attraverso strumenti come i CAM, l’LCA e la Carbon Footprint ci aiuta non solo a comprendere il contesto ma soprattutto ci mette nelle condizioni di poter aprire nuove possibilità, diventando concorrenziali e perché no, prendendo nuovi settori di mercato.

L’evoluzione, anche normativa, è già stata fatta e chi non si adeguerà, inevitabilmente, rimarrà indietro, con potenziali perdite di immagine, fatturato e segmenti di clientela serviti. Per evitarlo e per aiutarti in questo percorso, ci siamo noi, che con la nostra esperienza, possiamo aiutarti a rimanere al passo.

CRITERI AMBIENTALI MINIMI

LIFE CYCLE ASSESSMENT

CARBON FOOTPRINT

I criteri ambientali minimi nascono per le gare di appalto pubbliche, sotto il cappello del Green Public Procurement, ma grazie al bonus 110% degli scorsi anni, viene tutt’ora (e sempre di più lo sarà) utilizzato anche per il commercio privato.

Esiste un CAM di riferimento per ogni settore merceologico: CAM edilizia, CAM arredo urbano, CAM arredo per interno, etc… e il nuovissimo CAM strade.

I CAM contengono di fatto una serie requisiti che i prodotti e servizi devono avere per dimostrare un ridotto impatto ambientale. Solo per citarne alcuni si può parlare di:

  • contenuto di materiale riciclato/recuperato/sottoprodotto,
  • quantità di emissioni indoor,
  • implementazione di sistemi di gestione,
  • ecoprogettazione,
  • Environmental Product Declaration (EPD),
  • Life Cycle Assesment (LCA),
  • Calcolo dell’impronta di carbonio (Carbon Footprint).

Il Life Cycle Assesment è un metodo analitico per valutare l’impatto ambientale di un prodotto/servizio lungo il suo intero ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime fino al suo smaltimento. Nasce dall’esigenza interna delle aziende di migliorare la propria produzione, per poi essere convertito ed utilizzato per quantificare gli impatti ambientali (ex. gas serra, eutrofizzazione, acidificazione, tossicità per l’uomo…). La normativa a supporto ha subito moltissime variazioni nel corso degli anni, ma oggi ci troviamo, finalmente, in una situazione di stabilità.

L’LCA permette sì di avere la conformità ai CAM e di rimanere sul mercato, ma permette anche alle aziende di iniziare un percorso virtuoso e di miglioramento, riducendo il proprio impatto produttivo sul mondo.

È una metodologia estremamente complessa, ma già tanti produttori ne hanno capito il valore e sempre di più sarà discriminante nella scelta della catena di fornitura da parte delle grandi aziende.

La Carbon Footprint è la metodologia tramite la quale si misura la quantità di emissioni di gas serra causate da un’azienda nella produzione dei propri prodotti/servizi.

Tra le principali organizzazioni che sviluppano standard globali in questo campo, spiccano:

  • International Organization for Standardization (ISO), con ISO 14064-1
  • Greenhouse Gas Protocol (GHG Protocol).

Entrambi forniscono alle aziende una base solida per misurare, gestire e ridurre le proprie emissioni in modo accurato e conforme agli standard internazionali

La CO2 equivalente è uno degli impatti ambientali calcolati nell’LCA, ma può essere necessario calcolarlo in modo autonomo per rispondere a questionari di clienti o in quanto facenti parte di una catena di fornitura più ampia, oltre che richiesto all’interno di bandi ed appalti pubblici.

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